I Terremotati di Maria

La follia dilaga tra le nostre montagne

Abbiamo seminato canapa sulle macerie” questo è il ritornello, quasi irritante, che si ripete nel video di rivendicazione de “I Terremotati di Maria.”

Iniziamo dal principio, circa 2 mesi fa, in determinati canali, diviene quasi virale un video di “rivendicazione” per una “Azione di disobbedienza civile”.

Un gruppo che si fa chiamare “I Terremotati di Maria” inizia a seminare semi di canapa tra le moltissime macerie del sisma 2016, ancora presenti in Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, va subito sottolineato che è un’attività illegale, anche se tutti hanno ormai capito che i semi sono di canapa sativa, è pur sempre un atto, o azione, illegale, solo le aziende agricole sono autorizzate alla semina.

L’azione di disobbedienza civile, come ben spiegano nel video, è volta a portare alla luce, dopo circa tre anni, la situazione disperata in cui versa l’intera area del cratere.

 

“Canapa e non Margherite per meglio scuotere l’opinione pubblica”.

Premettiamo che si può solo essere d’accordo sui contenuti del filmato, lo sperpero dei soldi pubblici sull’emergenza (proprio di questi giorni la questione delle strade), i costi stratosferici delle SAE, la mala-gestione dei subappalti, le anomale infiltrazioni, e anche la soluzione di una Commissione di inchiesta parlamentare non è proprio da scartare; comunque quello che vorremmo far notare a “I Terremotati di Maria”, almeno per quanto riguarda Norcia e Castelluccio, che sicuramente qualcuno ha esagerato, non crediamo che sia giusto “inseminare” anche vasi di privati cittadini, la vostra “azione” può creare problemi non piccoli a persone completamente ignare degli avvenimenti.

Ovunque ci sono piante di Canapa fuori dai spazi “consentiti”, noi siamo coltivatori di canapa, e come già scritto siamo completamente d’accordo con le basi della “rivendicazione”, non importa, anzi quasi ben venga, se le macerie si stanno colorando di un verde stupendo, se ogni sentiero di montagna è invaso dalla canapa, ma non possiamo assolutamente approvare che si coinvolgano persone completamente estranee, adesso sarebbe giusto che “I Terremotati di Maria” pensassero ad “un passaggio” per togliere le piante dai vasi delle vecchiette, che paradossalmente le innaffiano ogni giorno con cura maniacale.

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