Anima di Castelluccio
Foto di Gianni BrucculeriUna mostra fotografica che cerca i muri di Castelluccio, quei muri che non ci sono più.
Quindici scatti, quindici storie, quindici gigantografie selezionate per dare voce a coloro che tengono vivo Castelluccio di Norcia attraverso i ritratti e i racconti raccolti, mantenendo viva la tradizione e la memoria collettiva.
Castelluccio di Norcia oggi conta pochi residenti, ognuno dei quali si impegna per mantenere in vita il paese, nonostante i numerosi problemi presenti. Dopo il terremoto, il tempo sembra essersi cristallizzato. Il cammino verso la rinascita è lento e arduo, con una normalità ancora tutta da ricostruire.
In questo contesto di macerie e speranza si inserisce il progetto “Anima di Castelluccio” di Gianni Brucculeri, con le immagini delle persone che tengono vivo il paese. Quindici impronte d’autore che faranno mostra di sé sui muri di Castelluccio, su quelli superstiti ma anche – idealmente – su quelli che non ci sono più, affinché l’attenzione collettiva sulla ricostruzione del paese sia sempre più alta.
Il dialogo tra presente e passato è essenziale per immaginare un futuro e stimolare le coscienze delle generazioni più giovani, affinché guardino alle tradizioni come a un valore da preservare, una base per il continuo progresso.
I concetti di “memoria” e “rinascita” hanno una portata universale, elevando l’uomo e le sue opere al di là delle due tragedie che hanno colpito Castelluccio: quella della natura e quella della burocrazia. Tutto ciò è reso possibile unicamente dalla forza d’animo e dalla speranza, ostinata come solo la gente di montagna riesce ad essere, anche di fronte alle più grandi difficoltà.
“Anima di Castelluccio” è, in estrema sintesi, un elegante strumento per accendere un riflettore sulle reali condizioni di Castelluccio, offrendo spunti di riflessione su temi universali quali sono, appunto, la memoria e la rinascita.
Insomma, molto più di un “semplice” progetto fotografico: l’opera di Brucculeri è un messaggio di speranza e appartenenza per gli abitanti del luogo, una testimonianza della forza e della determinazione di una comunità che ha scelto di non abbandonare la propria terra.





